Dialetto

Dialetto (120)

Gettare, scagliare un proiettile solido o liquido o immateriale

Verbo comune all’area linguistica dell’Europa occidentale: dallo spagnolo ‘guardar’, al francese ‘gardar’, all’inglese ‘ward’, allo svedese ‘varda’, al tedesco ‘warten’, all’italiano ‘guardare’. Deriva dalla radice indoeuropea ‘var’.

Dal latino ‘blasphemia’ (parola oltraggiosa, calunnia). Per mutazione consonantica ‘bl’ diventa ‘j’ e ‘ph’ ‘t’. 

In Italiano: sostantivo che indica ‘obbligo morale' di agire in conformità di una legge imposta dall'esterno e/o nza dettata dalla propria coscienza’ (Diz. Devoto-Oli).

Dal tardo latino ‘demerctus’ che deriva dal classico ‘demersus’ (detto di natante: sommerso, affondato; detto di persona: annegato).

Dal latino ‘cum altero’, con l’altro.

Diminutivo di croce, piccola croce.

Cogliere frutti o fiori, prendere da terra qualcosa che vi è caduta, raccogliere o mettere insieme tante cose sparse,

Voce onomatopeica, che riproduce il fitto parlottio delle 'comari', indica lo scambio di discorsi tra due o più persone su argomenti non impegnativi per passatempo.

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