D - L

D - L (11)

Dal tardo latino ‘demerctus’ che deriva dal classico ‘demersus’ (detto di natante: sommerso, affondato; detto di persona: annegato).

In Italiano: sostantivo che indica ‘obbligo morale' di agire in conformità di una legge imposta dall'esterno e/o nza dettata dalla propria coscienza’ (Diz. Devoto-Oli).

Dal latino ‘blasphemia’ (parola oltraggiosa, calunnia). Per mutazione consonantica ‘bl’ diventa ‘j’ e ‘ph’ ‘t’. 

Verbo comune all’area linguistica dell’Europa occidentale: dallo spagnolo ‘guardar’, al francese ‘gardar’, all’inglese ‘ward’, allo svedese ‘varda’, al tedesco ‘warten’, all’italiano ‘guardare’. Deriva dalla radice indoeuropea ‘var’.

Gettare, scagliare un proiettile solido o liquido o immateriale

Dal lat. largus, largo. Il termine indica uno spazio libero da oggetti ingombranti. 

Triste ricordo del tempo delle ristrettezze economiche, era il quadernetto in cui il negoziante annotava gli acquisti del cliente da pagare a fine mese,

Dal greco ‘limòs’, fame. Il termine dialettale indica uno stato psico-fisiologico che non è ancora fame,

Dal lat. ‘legitimum’, regolare, conforme alla norma. In latino e in italiano il termine indica la conformità di provvedimenti, di atti, di diritti, di aspirazioni, ecc. alle leggi.

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