Florilegio di Vocaboli

Florilegio di Vocaboli (47)

Dono, presente motivato da un favore ricevuto o atteso. Sostantivo derivato dalla congiunzione causale o finale perché, composta dalla preposizione per e la congiunzione che (dal lat. quod).
In genere la parte con cui un animale, una pianta, un oggetto poggia al suolo; la parte terminale inferione di un tessuto. Dal latino pes, pedis = piede;
Mondare, sbucciare, pulire. Dal tardo latino mundare = pulire, a sua volta da mundus = pulito.
Debole, fiacco, che tende a spegnersi; il contrario di vivace, debole, fiacco, che tende a spegnersi.
Percuotere, scagliare, parare, guidare, soffiare, ravvivare. Dal tardo latino minare = spingere. Il termine esprime l’idea dell’esercizio della forza, l’azione violenta contro persone:  
Trambusto, daffare frenetico e faticoso. Probabilmente dal latino mactare, forse ha a che fare con la mattanza della tonnara, dalla quale prenderebbe l’dea della freneticità sia dei tonni per sfuggire alla morte,
Dal sostantivo massarìja, a sua volta dal part.pass. latino mansus, a del verbo manere = dimorare, da cui massa = casa di campagna, dimora del contadino.
 Imbrattare, sporcare, macchiare; assestare (gettare con un colpo secco qualcosa contro qualcuno o qualcosa); stendere intonaco o pittura sul muro in maniera maldestra; attaccare alla meno peggio un pezzo di riparazione con dubbio risultato.
Dal latino refrigerium = pratica di offrire a parenti ed amici, in onore del defunto, un pasto, al quale egli partecipava non solo idealmente, ma anche materialmente,
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