Centro storico

Centro storico (12)

Lu Pajìsi, ormai per buona parte disabitato, sta rivivendo una una nuova giovinezza grazie alle ristrutturazioni del patrimonio edilizio con i fondi del terremoto e a recenti opere di arredo urbano.Si adagia a mezza collina, sulle pendici del monte Cifolo. Si allunga digradando dal punto più alto, ‘ La Grangìja’, al punto più basso, ‘Mbedilatérra’, sul dorso di un costone che separa il Vallone del Ponte da quello della Castagnara.

La parte più bassa, la più antica, è aggrappata sulla cima di uno sperone tra due pareti rocciose a strapiombo sui due valloni, in una posizione arroccata e naturalmente protetta. Lo sperone è il residuo di una grande vallata a profilo a 'U' di origine glaciale, formatasi presumibilmente intorno a 4.000.000 di anni fa all'epoca delle grandi glaciazioni; se ne vede dall'altra parte del fiume la parte corrispondente chiamata Cirieno. Successivamente la parte mediana della valle è stata scavata dal fiume dopo il ritiro dei ghiacciai e a seguito  del bradisismo di sollevamento che ha interessato tutto lo zoccolo continentale nelle ere geologiche. Per effetto dell'escavazione e del crollo del fronte roccioso vennero alla luce (presumibilmente intorno a 3.000.000 di anni fa) le varie grotte che si vedono sulle pareti delle falesie che appaiono a mezza costa nella valle.

Le vedute dalla collina Sarre e dal mare sono uniche e affascinanti proprio per questa caratteristica. Da un’altezza media di 280 metri di altitudine, il paese appena occhieggia la Marina e il mare.

Chi guarda dal mare lo intravede infossato nella valle, adagiato ai piedi della Vallina come se dormisse.

Rione popoloso e popolano. E’ un antico borgo costruito successivamente a Julìtta,

Una via abbastanza recente. Chiamata così, come la ‘strada’ per antonomasia,

Punto d'ingresso al Centro Storico. E’ il rione più recente.

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