Sù ppìtti chi si rénnini!

Sù ppìtti chi si rénnini! - sono pitte (focacce) che si contraccambiano!

La pitta è una focaccia rotonda con fossette, cosparsa per lo più d’olio, a volte con l’aggiunta di pomodoro, in alternativa a questo, poteva essere spolverata di tritato di peperoni secchi. 
Era uso che una pitta era data in omaggio a un parente o vicino che non aveva panificato e che era tenuto sull’onore a restituire l’omaggio quando avrebbe panificato a sua volta.
Il detto, metaforicamente, si riferiva a favori, doveri, obblighi, regali, partecipazioni sociali, offese, mancanze di riguardo:  sù ppìtti chi si rénnini! Sono piaceri a rendere! Sono doveri od obblighi che si è tenuti per debito d’onore a restituire, sono offese o sgarbi che si ricambiano.
Il detto era proferito anche per giustificare la non partecipazione ad un evento sociale: matrimonio, battesimo, funerale, ecc. quando la persona interessata all’evento ha mancato in una pari circostanza nei confronti di chi parla. Lui non ha partecipato al mio matrimonio (o ad altro evento) per cui io sono giustificato se non partecipo al suo,  sù ppìtti chi si rénnini!

Michelangelo Pucci

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