L'identità dell'uomo

I primi, nella nostra cultura occidentale, a parlare di anima sono stati gli Orfici. Per costoro l’anima è uno degli elementi costitutivi dell’essere umano, precisamente l’elemento dionisiaco o divino. In quanto tale l’anima è immortale. Questa concezione dal filone mitico religioso passa al filone filosofico con i Pitagorici e con Platone.

Anche per Platone l’anima ha un’essenza, un’origine e un destino ultraterreni. Per lui l’anima costituisce la vera identità dell’uomo.

Vediamo come ci arriva. Leggiamo come si esprime nel dialogo ‘Fedro’ facendo parlare Socrate:

Socrate – Ma chi si serve e ciò di cui ci si serve non sono differenti?

Alcibiade – Senz’altro.

Socrate – E l’uomo non si serve di tutto il suo corpo?

Alcibiade – Senz’altro.

Socrate – Pertanto, l’uomo è diverso dal suo corpo?

Alcibiade – Sembra di sì.

Socrate – Che cos’è, allora, l’uomo?

Socrate - Vi è forse qualcos’altro che se ne serve, al di fuori dell’anima?

Alcibiade – Nient’altro. 

Socrate, nei passi successivi, conclude che l’uomo si identifica con l’anima.

I Padri della Chiesa hanno ripreso questo concetto e l’hanno rilanciato nella dottrina cristiana.

Ci sarebbe da discutere su questo demolendo facilmente il sofisma in cui è incorso Platone nel passo citato. Infatti, proseguendo nella sua stessa logica, si potrebbe continuare:

-          Ma l’uomo si serve del suo intelletto e della sua volontà,

-          Quindi l’uomo non è intelletto e volontà,

-          ecc.

Proseguendo su questa strada l’uomo non si identificherebbe neppure con la sua anima e la sua identità svanirebbe nel nulla. 

Ma si può rispondere alla domanda su quale sia la vera identità? Certamente! E’ la Scienza che ci viene in aiuto: la sua identità è da ricercare nei cromosomi del suo DNA.

E’ a questi cromosomi che egli deve i caratteri fisici, tra i quali le caratteristiche del suo cervello e delle sue funzioni, l’insieme delle quali, dalla Psicologia scientifica, è chiamato ‘PSICHE’, che produce la sua cultura.

L’identita dell’uomo sta insieme nei suoi caratteri fisici, nelle funzioni del suo cervello e nella sua cultura. 

                                                             Michelangelo Pucci

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