A ggéndi sénza fìgli, nì ppì ssòldi, nì ppì cunzìgli

A ggéndi sénza fìgli, nì ppì ssòldi, nì ppì cunzìgli - Non ti rivolgere per richiesta di aiuto a chi non ha esperienza di famiglia

 

La nascita dei figli cambia la vita dandole un senso dal punto di vista ideale ed esistenziale. Il filosofo tedesco Heidegger dice che l’esistenza autentica è quella spesa nel prendersi cura degli altri.
La vita di chi non ha, o non ha mai avuto, nessuno di cui prendersi cura sembra allo stesso esistente non aver significato, per cui finisce nell’indifferenza, nella noia e nella disperazione.

Chi non ha figli da allevare, da curare, di cui preoccuparsi, tende a chiudersi nel suo guscio, a non capire i bisogni degli altri e a non essere disponibile alla solidarietà.
La nascita di un figlio cambia il carattere di una persona. Essa diventa più dolce, più saggia, più generosa, più remissiva, più disponibile anche verso gli estranei.
Ad un padre, ad una madre di famiglia ti puoi rivolgere sia per richiesta di aiuto, sia per consigli, hai molte probabilità di ottenerli e buoni.

Se ti rivolgi a gente senza figli hai poche probabilità  di ricevere aiuti e buoni consigli, non per loro cattiveria, ma per mancanza di esperienza.

Michelangelo Pucci 

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