Illuminismo: motivi, idee e programmi

 

          L'Illuminismo è un ORIENTAMENTO CULTURALE manifestatosi in Europa durante il periodo  compreso approssimativamente fra LA RIVOLUZIONE INGLESE (1688) e l'inizio della RIVOLUZIONE FRANCESE (1789).

 

L'Illuminismo non si configura come un compatto sistema di dottrine, ma piuttosto UN MOVIMENTO, pur non omogeneo, alla cui base sta:

 

a) LA FIDUCIA NELL'UMANA RAGIONE il cui sviluppo è IL PROGRESSO DELL'UMANITA',

 

b) LA LIBERAZIONE dai vincoli ciechi e assurdi della TRADIZIONE,

 

c) LA LIBERAZIONE dai ceppi dell'ignoranza, della superstizione, del mito.

 

        LA RAGIONE degli illuministi si esplicita come:

 

 

1 - DIFESA DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA E DELLA TECNICA, strumenti della trasformazione del mondo e del progresso delle condizioni di vita dell'uomo;

 

2 - TOLLERANZA ETICA E RELIGIOSA;

 

3 - DIFESA DEGLI INALIENABILI DIRITTI dell'uomo e del cittadino;

 

4 - RIFIUTO DEI DOGMATICI SISTEMI METAFISICI;

 

5 - CRITICA DELLE RELIGIONI POSITIVE (definite superstizioni);

6 - LOTTA AI PRIVILEGI E ALLA TIRANNIA.

 

         L'Illuminismo è la filosofia della BORGHESIA, classe in ascesa e in rivolta contro tutti i poteri le cui radici affondavano nella TRADIZIONE: il potere della Chiesa cattolica, il potere dei monarchi assoluti, che ha demarcato i limiti tra popoli e culture, il potere della nobiltà. Una filosofia che si impegna e lavora per il progresso.

 

 

L'avanzata della borghesia assume nel settecento un impeto e una forza d'urto notevoli. Essa realizza cospicui spostamenti di ricchezza, si lancia in nuove imprese economiche, aumenta il commercio, riorganizza e consolida lo sfruttamento dei popoli coloniali.

Le nuove iniziative non tollerano più di venire comunque ostacolate ed entrano in conflitto con le forze che avevano detenuto il monopolio del potere nelle epoche precedenti. L'incremento della produzione dovuta alla rivoluzione industriale esige il superamento degli angusti limiti territoriali degli Stati nazionali legati agli interessi feudali della nobiltà e a quelli dinastici ed implica la laicizzazione della cultura ed induce la fiducia nelle iniziative umane.

 

Alla base del progresso spirituale, materiale e politico gli illuministi pongono l'USO CRITICO e COSTRUTTIVO della RAGIONE.

 

La RAGIONE non è ritenuta come un fisso contenuto di cognizioni, di principi, di verità, ma come UNA FACOLTA', come UNA FORZA che si comprende nel suo esercizio e nella sua esplicazione; è la ragione di LOCKE che analizza le idee e le riduce tutte all'esperienza; una ragione LIMITATA all'esperienza che non indaga sulle essenze o le cause, ma CERCA le LEGGI.

 

L'Illuminismo è figlio della nuova scienza sperimentale e del razionalismo cartesiano.

 

L'Illuminismo si pone in posizione critica di fronte:

 

Al PASSATO ritenuto il tempo dell'ignoranza, degli errori, della superstizione;

 

Alla STORIA ritenuta come prodotta dal caso;

 

Alla TRADIZIONE causa del perdurare degli errori, dell'ignoranza e della superstizione;

 

Alle RELIGIONI POSITIVE in generale, ritenute superstizioni, compreso il CRISTIANESIMO;

 

Alla METAFISICA ritenuta favola e distorsione della visione della realtà;

 

Alle ISTITUZIONI SOCIALI, causa della degenerazione della natura dell'uomo;

 

Ai POTERI COSTITUITI fonte di oppressione;

 

Ad OGNI FORMA DI AUTORITA' in ogni campo, impedimento all'uso della ragione;

 

Al NAZIONALISMO causa delle divisioni innaturali tra gli uomini.

 

         L'Illuminismo esalta e propugna:

 

 

Il PRIMATO DELLA RAGIONE, la sola cui venga riconosciuta autorità;

 

Il VALORE DECISIVO DELL'ESPERIENZA;

 

La SCIENZA SPERIMENTALE, l'unica speranza di miglioramento e progresso;

 

La NATURA 

 

Il MECCANICISMO come unica legge del mondo naturale e di quello umano;

 

Il COSMOPOLITISMO che sostituisce il nazionalismo;

 

Il DEISMO o l'ATEISMO in materia religiosa;

 

La VITA TERRENA e la CIVITAS HOMINIS contrapposta a quella celeste;

 

La VERITA' NATURALE contrapposta a quella sovrannaturale.

 

         Gli illuministi si propongono di DIFFONDERE i "LUMI" attraverso:

 

 

a) LE ACCADEMIE (es. l'Accademia dei Pugni, fondata da Pietro Verri nel 1762);

 

b) LA MASSONERIA (fondata a Londra nel 1717);

 

c) I SALOTTI;

 

d) L'ENCICLOPEDIA francese;

 

e) L'EPISTOLARIO o corrispondenza fra colti per comunicarsi studi, ricerche e scoperte;

 

f) I SAGGI (es. Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria);

 

g) I QUOTIDIANI e i PERIODICI.

 

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