Località Rosaneto

 

Lasciato San Brancato, la strada provinciale curva a sinistra, dopo un rettilineo sotto le querce, una semicurva a destra, siamo nella Località Rosaneto
Prima del tornante, ha inizio a sinistra una carrabile sterrata. Subito dopo il canalone, la via costeggia un pianoro in leggera pendenza.  
Il Rosaneto è formato da un vasto terrazzamento delle pendici ovest del Cifolo, di origine marina o fluviale, quando la zona si trovava a livello del mare prima del bradisismo di sollevamento che interessa tuttora l’Italia meridionale. E’ attraversato a metà da un canalone di origine meteorica.
Il nome gli deriva, probabilmente, come dice O. Campagna in 'La regione mercuriense ...', dal termine semita 'Rosh' (bronzo, metallo), con riferimento alla terra rossa contenente elementi metallici. Attribuitogli, se è così, dai monaci di origine palestinese approdati qui dopo la conquista delle loro terre da parte di Cosroe. 
E’ ricordato nelle enciclopedie e nei trattati di paleoantropologia per il ritrovamento in loco nel 1967 di un’industria di utensìli litici, datati dagli esperti al Paleolitico inferiore (300.000-150.000 anni fa) (vedi su questo sito la voce ‘Paleolitico inferiore’ del sottomenu ‘Storia’ di ‘Tortora’).
 
Abitata dall’uomo in ogni età per la sua felice posizione. Nella costa della collina c’è una grotta abbastanza profonda, non ancora esplorata.
                                  
Oggi la contrada è in parte ancora coltivata e nell'altra parte cementificata.
 
                                                                            Michelangelo Pucci


 

                                                                 
Altri luoghi da visitare: Grotta preistorica paleolitica; Pergolo; Palestro; San Brancato; Rosaneto; Centro Storico; Sarre; Santi Quaranta; Piani del Carro; Pizinno.

 

 

 

 

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