La mentalità medioevale - Fattore tecnico-strumentale

La costosità della materia prima dei libri ne impedisce la diffusione. Niente libri, poca cultura letterario-storico-filosofica. Ritorno all'epoca precedente l'invenzione della scrittura.

Gli strumenti e i depositari di elezione e per eccellenza del sapere, dal periodo dell'invenzione della scrittura, sono i libri. Lo sviluppo della letteratura in ogni campo è dovuto soprattutto alla possibilità della diffusione dei libri, facilitata dal costo accessibile al maggior numero di persone. Nell'antichità classica la materia prima dei libri era o la pergamena (costosa) o il papiro(molto più economico).
 

Fin quando i traffici con l'Egitto, quasi unico produttore del papiro, furono resi possibili dalla pax romana fu possibile produrre libri relativamente a basso costo. Quando nel VII secolo l'Africa settentrionale, compreso l'Egitto, cadde sotto la dominazione  araba, ogni traffico commerciale con l'occidente fu interrotto, il papiro non fu più disponibile come materia prima per i libri. Per questo scopo rimase solo la pergamena ricavata da pelli di animali, materia molto più costosa. Anche questo, assieme ad altre cause, determinò una caduta nella produzione libraria e dell'istruzione dei laici.
 

Rimasero unici produttori di libri i monasteri, i quali, per il loro preminente interesse religioso, duplicavano  e diffondevano testi prevalentemente di carattere religioso.
 

Anche ciò determinò la caratterizzazione religiosa della cultura medioevale.

Michelangelo Pucci

Indice: Mentalità medioevale: fattore storico, fattore economico, fattore sociale, fattore tecnico, fattore scolastico, fattore religioso.

 

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